Notizie

Evento internazionale che nasce con l'obiettivo di portare la scienza in un contesto informale per trasmetterla efficacemente ai non addetti ai lavori.

Il più ampio e numeroso screening ad alta capacità virtuale mai realizzato ha permesso di validare l’efficacia di uno strumento in grado di progettare nuove molecole di potenziale uso farmacologico

Finanziata dalla terza edizione del Bando Telethon-Cariplo, l'iniziativa punta a comprendere il meccanismo di insorgenza della malattia che colpisce la struttura dell’occhio, per aprire la strada a possibili trattamenti terapeutici

L’innovazione, brevettata dall’Università di Bologna, consiste in film a base di polimeri naturali contenenti diverse tipologie di estratti naturali incapsulati, che vengono idratati e si trasformano in gel al momento dell’applicazione

L'evento è dedicato alla presentazione dei corsi di laurea triennali e magistrali e a ciclo unico del Dipartimento. Verrà fornita una panoramica completa dell'offerta formativa del FaBiT.

Lo scorso dicembre l’Università di Bologna ha depositato la domanda per un nuovo brevetto in grado di produrre prodotti altamente innovativi nel campo della cosmetica.

Partecipa al bando per premi di studio finanziati dalla Banca di Bologna. Scadenza per presentare la domanda: 2 aprile.

Maria Giulia Prado, studentessa di dottorato in Scienze biotecnologiche, biocomputazionali, farmaceutiche e farmacologiche del FaBiT parlerà della sua ricerca sulla malattia di Alzheimer il 20 Marzo

L’idebenone – l’unico farmaco approvato per contrastare la malattia degenerativa del nervo ottico che porta alla cecità – è efficace solo nel 50% circa dei pazienti: un nuovo studio rivela che alcune varianti della proteina NQO1 influiscono sull’azione del farmaco, aprendo nuove prospettive per una terapia personalizzata

Possibilità di iscrizione al programma della University of Florida per neolaureati: scadenza 1 Marzo 2024

Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare e offrire ai giovani che hanno frequentato il dottorato di ricerca l’occasione di presentare alla città il frutto delle proprie ricerche.

Uno studio internazionale realizzato sulle foreste europee ha mostrato la funzione cruciale di questi microrganismi che fino ad ora si pensava fossero presenti solo nel suolo. Senza di loro, le chiome degli alberi tratterrebbero, anziché rilasciare, i nitrati, con conseguente riduzione del loro input nel terreno