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Innovazione e ricerca
L’interazione con gli animali migliora la salute del microbioma dei bambini
Uno studio dell’Università di Bologna ha sperimentato un "intervento di biodiversità": per quindici giorni, nel contesto di un campo estivo, dieci bambini residenti in aree urbane hanno interagito per circa dieci ore al giorno con i cavalli di una fattoria didattica. Al termine del periodo trascorso in ambiente rurale, il microbiota dei bambini si è arricchito di batteri promotori dalla salute e metaboliti antinfiammatori
Innovazione e ricerca
Aperta la call per Great-ER
Partecipa a "Growing and Empowering Advanced Technologies in Emilia-Romagna", programma di incubazione avanzata gratuito per startup e spin-off di ricerca deep tech. Candidati entro l'11 ottobre.
Innovazione e ricerca
Corsi di lingua con quota d'iscrizione del Centro Linguistico di Ateneo
Sono disponibili le scadenze e la programmazione dei corsi del primo semestre 2024/25. Consulta le timeline.
Innovazione e ricerca
Individuato il meccanismo che porta alla nascita di un raro tumore pediatrico
Il neuroblastoma pediatrico è la prima causa di morte tra tutti i bambini colpiti da tumore: un gruppo internazionale di ricerca ha svelato per la prima volta il gene necessario per l’avvio della malattia, identificando così anche un potenziale bersaglio terapeutico
Innovazione e ricerca
Masterclass "Generative AI for everyday life and academic research"
Iscriviti per partecipare dal 9 al 10 settembre alla conferenza organizzata per discutere dell'impatto dell'AI sulle persone nella loro vita quotidiana.
Innovazione e ricerca
Lotta alla distrofia muscolare di Duchenne: un nuovo progetto Unibo finanziato da Fondazione Telethon
Guidato da Francesco Chemello, professore al Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie, il progetto cercherà possibili approcci terapeutici per questa malattia genetica che colpisce il muscolo portando a perdita di mobilità e a morte prematura a causa di problemi cardio-respiratori
Innovazione e ricerca
Dialogare con "l’altro cervello" attraverso gli astrociti e il grafene
Uno studio, a cui ha collaborato anche l'Università di Bologna, ha verificato che il grafene ha proprietà in grado di controllare e modulare le attività degli astrociti, una tipologia di cellule del cervello. Lo studio, pubblicato su Nature Nanotechnology, potrà avere ricadute positive per lo studio di patologie cerebrali come epilessia e ictus
Innovazione e ricerca
In Antartide, alcuni organismi marini sopravvivono grazie a “batteri antigelo” presenti nel loro microbiota
Un gruppo di ricerca italiano ha scoperto per la prima volta, nel Mare di Ross, alcune specie di vermi policheti marini che riescono a sopportare le temperature antartiche grazie a specifiche proteine antigelo prodotte da microrganismi simbionti che convivono all’interno dei loro tessuti
Innovazione e ricerca
FaBiT Young Researchers Retreat - 25 e 26 Giugno 2024
Borsisti post-dottorato, specializzandi e giovani ricercatori e ricercatrici del FaBiT presenteranno i loro contributi scientifici in due intense giornate all’insegna della multidisciplinarietà.
Innovazione e ricerca
Scoperto un nuovo meccanismo che impedisce la replicazione delle cellule tumorali
Realizzato da un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, lo studio mostra per la prima volta il luogo e il contesto genomico in cui avvengono le rotture del DNA indotte dall'inibizione della proteina topoisomerasi I. I risultati ottenuti potrebbero portare allo sviluppo di nuove terapie antitumorali
Innovazione e ricerca
Nuove molecole per nuovi farmaci, grazie all’intelligenza artificiale
Il più ampio e numeroso screening ad alta capacità virtuale mai realizzato ha permesso di validare l’efficacia di uno strumento in grado di progettare nuove molecole di potenziale uso farmacologico
Innovazione e ricerca
Sindrome neuro-oculare: un nuovo progetto di ricerca per capirne l'origine
Finanziata dalla terza edizione del Bando Telethon-Cariplo, l'iniziativa punta a comprendere il meccanismo di insorgenza della malattia che colpisce la struttura dell’occhio, per aprire la strada a possibili trattamenti terapeutici